sabato 8 maggio 2010

Nicola Pulese


Per Nicola Pulese dipingere per strada a Venezia non è un problema, o almeno lui non se ne fa. Nicola Pulese è un pittore veneziano che alcuni definiscono "naif", ma credo sia difficile etichettare il suo tipo di pittura, almeno a giudicare dai suoi quadri. Le tele di Nicola Pulese a volte sono di notevoli dimensioni (vedi foto), e quindi dipingere per strada non deve essere sempre facile. Spesso egli solletica la curiosità dai passanti che si fermano ad osservare i suoi dipinti, gradevoli alla vista e dai colori molto vari. Nelle immagini vediamo Nicola Pulese intento a completare una sua tela, a pochi metri di distanza dal suo studio, non lontano da Rialto. Un giorno mi ha chiesto di comprare uno dei suoi quadri, ed io onestamente gli ho risposto che non sapevo se ne valesse la pena e che dovevo pensarci su. Nicola Pulese non si è scomposto più di tanto e mi ha detto: "La dovresti proprio comprare, una delle mie tele, perchè quando sarò morto avranno lo stesso valore dei quadri di René Magritte". Io da allora sono rimasto con il dubbio. Quasi quasi un quadretto di Nicola Pulese lo si potrebbe anche comprare, non si sa mai. Voi che ne dite?



8 commenti:

emilia ha detto...

Un quadro uno lo deve comprare se lo attira, se c'è qualcosa nel quadro che non lo lascia in pace. Non si deve comprare un quadro solo per il futuro valore che potrà un giorno avere. Si compra però per dare un supporto temporale al pittore, come per dirgli "io apprezzo quello che fai". SE UNo di questi quadri "ti chiama", se ti dice "Fausto, io devo appartenerti", allora compralo. L'opera d'arte fa sempre un richiamo per quello che la vorrà comprare". Quadri come investimento comprano oggi comprano solo società per azioni, e quei quadri costano davvero. Se una persona che non si ritiene ricca compra un quadro vuol dire che avrà un compagno silenzioso a cui troverà posto a casa sua. Tutto qui. Se vuoi averlo a casa per guardarlo compralo. Poi ti devo dire che già sulla parete un quadro svela un po' i suoi segreti silenziosi. Si può sbagliare anche, io possiedo dei quadri che arrivati ormai a casa mia, fanno parte della "mia collezione" ma non mi piacciono più e sono stanno appesi. Due o tre. Un giorno se il pittore avrà successo li venderò senza dubbio.

Fausto ha detto...

emilia: Un commento davvero prezioso, da autentica intenditrice d'arte. Grazie per i consigli.
A presto.

Pier ha detto...

scegliere un quadro è una scelta estetica e di gusto personale come dice giustamente Emilia. Un innamoramento improvviso, come un colpo di fulmine che ti fa dire: lo voglio, voglio vedere questo quadro nella mia casa ogni giorno.

Se ci si deve riflettere vuol dire che l'arte non convince...un pò come l'amore, se ci devi pensare è già passato.

WALTER FANO ha detto...

Emilia non poteva usare parole migliori... quoto! ;-)

Fausto ha detto...

Pier: Mi trovo pienamente d'accordo con le tue considerazioni. Bellissimo il tuo pensiero: "...un pò come l'amore, se ci devi pensare è già passato."
A presto.

Walter: emilia e Pier hanno le idee più chiare delle mie per quanto riguarda l'arte. Io li ringrazio per avermi esposto il loro punto di vista.
Buona serata.

Marisol ha detto...

Sacha Guitry grand collectionneur d'art a eu un très joli mot concernant les peintres inconnus il a dit en substance : Achetez leurs tableaux s'ils vous plaisent vos petits enfants diront s'ils sont désormais reconnus "comme grand père avait du goût " et s'ils sont restés inconnus " comme grand père avait bon cœur"
Marisol

Fausto ha detto...

Marisol: Vraiment une belle phrase!
A bientôt.

Roberto ha detto...

Bellissimi quadri quelli di Pulese!

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